venerdì 30 agosto 2013

Montegrappa mtb: Valle di Seren-Cima Grappa-Val Dumela-Fonzaso

"Fino alla fine del mondo"

il percorso fatto
In assoluto uno dei migliori giri in mountainbike fatti ultimamente, tra salite durissime,panorami mozzafiato e ambienti selvaggi e sperduti, con la senzazione di trovarci a tratti quasi alla "fine  del mondo". Partenza dalla zona industriale di Fonsazo,passando per Seren (tinbratura brevetto d.G.) ci inoltriamo  lungo la piana della Val dello Stizzon per poi iniziare prima dolcemente e poi con pendenze al limite della pedabilità la salita verso Piana delle Bocchette e loc. Forcelletto,da dove dopo circa 8 km arriviamo al rifugio Bassano presso Cima Grappa. Breve pausa e si riparte, un po' su asfalto e un po' su sterrato percorriamo per tratto la  Valle delle Mure, altra deviazione verso il Cason del Sol e su sterrato iniziamo la "cavalcata " lungo i saliscendi passando per Casara Domador, Malga Valderoa, Stalla Cinespa  fino ad arrivare nella sperduta Val Dumela dominata dal "fojarol" il casone di montagna dalla caratteristica architettura tipico del massiccio del Grappa. Da qui iniziamo una lunghissima discesa lungo una vecchia mulattiera costruita durante la guerra e recentemente in parte recuperata. Discesa alquanto insidiosa a causa del fondo umido e scivoloso dove è proibito sbagliare, visto gli strapiombi presenti sul lato a valle, l'ambiente è talmente impervio che perfino il gps a tratti va' in tilt per assenza di segnale e allora "navighiamo a naso" aiutati dall'antiquata ma affidabilissima cartina. In qualche modo riusciamo a perdere quota fino ad arrivare su di una strada forestale che velocemente ci conduce verso il fondo della valle percorsa dal torrente Stizzon dove incrociamo l'asfalto percoso all'andata,in poco tempo arriviamo a Seren e quindi rientriamo al punto di partenza nella zona industriale di Fonsazo. Questi i dati dell'uscita. percorsi circa 65 km, dislivello in salita  oltre 2300 mt. pendenza max in salita del 34% ! ! ! 

a Seren del Grappa
nei pressi del Pian della Chiesa
i cartelli a lato strada indicano che le "danze" stanno incominciando
pendenze toste e sassi caduti sulla strada ci accompagnano per un bel tratto
la foto non rende bene la pendenza ma vi assicuriamo che questo tratto
è proprio "erto"

finalmente scolliniamo verso . . .
 . . .l'amena valle delle Bocchette
e lo storico albergo Forcelletto
dalle pendici del monte pertica ammiriamo l'imponenza di Cima Grappa
foto ricordo al rifugio Bassano con dedica agli amici bikers piemontesi
"Mustangbiker"
sulla sterrato verso l'Ardosetta
la conca dell'Ardosetta
sulla SP.141 in direzione val delle Mure
verso l'agritur Cason del Sol
a casara Domador
arrivati nella sperduta  Val Dumela
il  caratteristico"fojarol" in val Dumela
sulla mulattiera costruita durante la grande guerra
passaggi "scivolosi"
scendendo verso la valle di Seren
""ai confini del mondo"
particolare del sentiero, larghezza circa 1 mt e precipizio a valle di 200mt.
finalmente su bella strada forestale
in dirittura d'arrivo ( da notare sulla sx, l'enorme cannone posto a monumento)
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venerdì 23 agosto 2013

Montegrappa mtb : Salto della Capra-Cima Grappa- Sentiero n° 155

"Only for crazy bikers" (solo per ciclisti matti)

22 agosto

I dati della traccia gps dell'uscita odierna parlano da soli: 2200 mt. di dislivello positivo, pendenze in salita fino al 30% e in discesa del 50% !!! il tutto in un mix di fatica,adrenalina,e paesaggi stupendi,emozioni che solo la mtb riesce a dare.
il percorso fatto
Partenza da Crespano verso Fietta dove imbocchiamo la  salita  della strada della Capra, inizialmente con pendenze pedalabili  si guadagna quota fino ad arrinare verso la cima dove un paio di km "disumani" con media attorno al 20% mettono a dura prova i numerosi ciclisti stradisti che incontriamo,fortunatamente con le nostre mtb riusciamo a superare "indenni questo tratto ( il gps ci segnala una punta max del 30%) e una volta scollinato presso malga Vedetta possiamo riprendere fiato e percorrendo prima la val delle Mure e poi il tratto finale della strada Giardino proveniente da Semonzo arriviamo finalmente al rifugio Bassano. Breve sosta ristoratrice,in compagnia di Renato e Raffaella saliti anche loro in bici per altre strade e ripartiamo percorrendo il sentiero n°156 che ci porta velocemente anche con un brevissimo tratto di portage verso la Croce dei Lebi. Discesa spettacolare verso la val delle Mure e su asfalto (causa troppi escursionisti evitiamo di percorrere l'insidioso sentiero 152 delle Meatte) ritorniamo a malga Vedetta, dove ci "fiondiamo" a palla lungo il sentiero n° 156, una sequenza infinita di curve super tecniche e passaggi tosti che ci conduce in circa 5 di km di adrenalina allo stato puro fino in val San Liberale,da dove su bitume facciamo rientro a Crespano.


inizia la salita per il momento pedalabile
 
per un tratto pedaliamo in compagnia del papà del ciclista profesionista
Manuele Boaro
ma ora incomincia il tratto più duro
finalmente la"Capra"ci indica che ormai il calvario è finito
lungo la val delle Mure,sullo sfondo il rifugio Bassano
le galleria lungo la SP.141
ormai siamo arrivati alla meta
pausa presso il rifugio in compagnia di Renato e Raffaella
ripartiamo percorrendo il sentiero n°156
panorama verso la val delle Mure,al centro l'ardito sentiero n°152 delle "Meatte"
l'unico breve tratto di "portage "di tutta la giornata
sulla cresta verso la "Croce dei Lebi"
a malga Vedetta, sullo sfondo cima Grappa
iniziamo la "cavalcata" lungo lo spettacolare sentiero n°155
la lunga serie di tornanti e sullo sfondo San liberale
ennesimo tornante
passaggi tecnici
giunti a San Liberale l'entusiasmo è "alle stelle"
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giovedì 22 agosto 2013

Giro delle malghe in notturna

martedì20 agosto

"l'allegra" brigata" pronta per partire
Condizioni meteo favorevoli hanno permesso a circa una ventina di "temerari" bikers, di partecipare all'uscita in notturna programmata con la luna piena. Per la verità il satellite terrestre ha giocato un po' a nascondino sparendo a tratti dietro a qualche nuvola, ma ciò non ha tolto l'entusiasmo ai numerosi partecipanti che hanno provato emozioni e senzazioni intense, "gustando" sotto un'altra dimensione questi percorsi assai conosciuti. Al termine dell'escursione un po' alla spicciolata ci siamo trovati tutti assieme per assaporare un buon piatto di pasta presso la Baita al monte Corno. Esperienza che riproporremo sicuramente visto la gran richiesta espressa dai partecipanti.

il lungo "serpentone" inizia a muoversi
 
e i giovani promettenti bikers aprono la fila
 
. . .  allegria e. . . mai in alto ! ! !


ma le tenebre incominciano a scendere
 
il rito propizatorio di Enrico che offre la sua "Corratec" alla dea Luna
( non sappiamo chi dei due ci abbia guadagnato!!!)
 
il mare di luci che si ammira dalla strada di Foraoro
 
e il buio diventa padrone assoluto
 
ma la pastasciutta chiama e allora si riparte ! ! !
 
Marco super euforico ! ! !
 
sexy Enrico da' spettacolo (e intanto i minorenni presenti rabbrividiscono)
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