martedì 25 novembre 2014

....Cima Fonte mtb winter edition...

23 novembre

...malga Cima Fonte in veste invernale...
Splendida domenica sui pedali per alcuni dei nostri biker che, alla faccia di chi li dava a letto per recuperare i bagordi della nottata festaiola appena trascorsa, hanno pensato bene di inanellare un bel giro macinando chilometri gran parte dei quali passati a lasciare la traccia dei copertoni sulle neve  caduta ultimamente sui monti "sopra casa". Ecco allora che una volta raggiunta in sella zona Monte Corno hanno potuto sbizzarrirsi calpestando la "signora in bianco" salendo verso il Gpm della giornata posto a Cima Fonti per  poi dare libero sfogo "all'incoscienza"scendendo lungo la ghiacciata  strada del "Scalon" che porta verso Pria dell'Acqua e fare nuovamente ritorno a monte Corno
...i cavalli di battaglia schierati...

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mercoledì 19 novembre 2014

... In mtb tra i "casoni di Caltrano"...e non solo...

19 novembre
....nemmeno la neve ci ferma...

....la pianura vista dal monte Corno...

...inizia la lunga discesa...

passaggio tra i boschi di carpino
Per la maggior parte dei biker, l'astinenza forzata dall'andare in bici, causa meteo sfavorevole a volte fa' in modo che l'impeto della foga pedalatoria prevalga sulla  ragione ed il buonsenso. Oggi, anche noi siamo stati vittime di questo strano "morbo". Una brina sfacciata che ammanta il paesaggio, segno che le temperature sono prossime allo zero,un pigro sole  indeciso se, alzarsi vigoroso in cielo o restare coricato sotto le soffuse nubi mattutine e la neve caduta l'altra notte sui monti da dove dobbiamo passare, non sono certo l'auspicio migliore per un'uscita in bici. Ormai per esperienza sappiamo che l'unica cura efficace per guarire da questo "morbo" è proprio osare e montare in sella, ed è così che iniziamo a pedalare da Lusiana verso Monte Corno, dove ad attenderci troviamo la prima neve stagionale ed il sole che finalmente ha deciso di accompagnarci. Nonostante le strade siano in parte ghiacciate proseguiamo e siamo determinati a portare a termine questo percorso che ormai già troppe volte in passato abbiamo rinviato. Ecco allora che proseguiamo lungo la "Strada delle malghe" passando per Cavalletto,malga Serona e una volta giunti nei pressi dei pascoli di malga Foraoro ci prepariamo per una mega discesa "spaccaossa " che con circa 1000 mt di dislivello e in 7 km. ci porterà fino alla frazione di San Donà. La discesa inizia percorrendo una scassata stradina forestale che un poi diventa sentiero a tratti con buon fondo e altri con insidiose rocce affioranti costellato da un'infinita serie di tornanti, tra boschi di carpini e scorci da cartolina sui panorami circostanti arriviamo ad intersecare la strada Tagliafuoco che sale da loc. Tezze, la percorriamo in discesa per un paio di tornanti. Ad un certo punto sulla sx seminascosto dalla vegetazione notiamo l'inizio di un sentierino che a "naso" dovrebbe condurci rapidamente verso la nostra meta, ci buttiamo a capofitto e subito dopo ci rendiamo conto che il sentiero esiste ma praticamente, causa le abbondanti piogge dell'ultimo periodo, si è trasformato in un lunghissimo toboga, tipo pista da bob, con curve e contro curve solcate al centro da un"canyon"  profondo oltre un metro e se tutto ciò non bastasse in fondo è costituito da sassi e rocce smosse dove restare in equilibrio è un'impresa. Mettendo a dura prova le bici e anche i nostri polsi arriviamo indenni e praticamente quasi sempre in sella alla pittoresca frazione di San Donà da dove su asfalto arriviamo a Calvene percorrendo l'amena strada dei "Piani". Rientro in salita verso Lusiana passando per Mortisa, Lore, Valle di Sopra, Velo. Concludendo: bellissima esperienza, con tratti davvero tosti,tra incantevoli paesaggi in una giornata soleggiata di metà autunno. Percorsi circa 40 km e 1650 mt dislivello in salita.
...sul balcone guardando la pianura sottostante...
...ameni panorami..
al centro la Vallata dell'Astico, sulla sx il monte Summano,
in secondo piano al centro il Priaforà e il Novegno, sullo sfondo
il massiccio del Pasubio

il percorso fatto e l'altimetria

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domenica 16 novembre 2014

...in Mtb sui sentieri "bagnati" di Salcedo e Lusiana...

16 novembre

...i quattro..."moschettieri"...
Finalmente dopo parecchi giorni di stop forzato causa le proibitive condizioni meteo, si ritorna a pedalare in compagnia. A dire il vero sebbene la giornata odierna si presenti con un timido sole che gioca a nascondino con le nuvole, i sentieri si presentano in pessime condizioni perché sono letteralmente inzuppati da tutta l'acqua che è caduta da 15 giorni a questa parte. Comunque la voglia di pedalare prevale sul buon senso e si decide di partire lo stesso da Lusiana con direzione Laverda scendendo lungo sterrati al limite d'umano,ora un po' di asfalto in salita ci conduce a Salcedo e con un' altro insidiosissimo sterrato tra pericolanti ponticelli, guadi e salite spaccagambe arriviamo ai Trenti da dove passando per Valle di Sopra e Covolo arriviamo al Gpm della giornata di località Campana. Sosta obbligata per aperitivo a Sciessere e rientro presso le rispettive dimore.
...insidiosi ponticelli pericolanti...
...il guado...
...sosta sulle sponde del torrente Chiavone...
...meritata pausa spritz...

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domenica 2 novembre 2014

....Monte Bertiaga mtb....ad un passo dal cielo....

1 novembre

ad un passo dal cielo....sui pascoli del monte Bertiaga
Durante le nostre uscite in mtb o anche navigando nel web, ci accorgiamo che l'Altopiano di Asiago sia parecchio frequentato dagli appassionati della mountainbike. Purtroppo abbiamo constatato che questa "frequentazione" si riduce quasi sempre a percorrere i soliti trafficati percorsi "famosi", mentre altri luoghi meno noti rimangono del tutto ciclisticamente parlando trascurati. Ecco allora che con l'intento di promuovere,fare scoprire e conoscere altri posti, storie, e fare vivere nuove emozioni  che il nostro magico Altopiano sa ancora regalare e condividere anche ad altri appassionati  abbiamo creato:  http://www.ottocentopercento.com/......
L'uscita che abbiamo percorso  passando per il monte Bertiaga ne' è un esempio: boschi, pascoli,opere della Grande Guerra, sentieri, panorami, malghe, salite,  sterrati ecc, qui sono espressi alla massima potenza, lungo un tracciato appagante e suggestivo ad appena due passi dalle trafficate e tanto conosciute strade.......

panorama dal Bertiaga
...e chi va più via da questo paradiso....
sullo sfondo in lontananza il monte Grappa
alcune delle guide del team di http://www.ottocentopercento.com/

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