mercoledì 30 settembre 2015

Laghi e Val Posina mtb tour


In una fredda giornata di fine settembre eccoci a pedalare lungo un percorso che ci porta a conoscere un
territorio d'immensa bellezza, dove il tempo è ancora scandito dai ritmi delle stagioni, tra minuscole e sperdute contrade, ultimi presidi di una civiltà rurale un tempo fiorente e fortunatamente fatta sopravvivere da pochi  tenaci montanari che, forgiati dall'asprezza del territorio ancora sfalciano e curano queste lande sperdute, simbolico baluardo ad una cività consumistica globalizzata. Ma bando ai sentimentalismi ecco il percorso: partenza da Arsiero e passando per i Stancari arriviamo a Castana e da
qui a Laghi, contrada Vanzi dove inizia una mulattiera che inerpicandosi sul versante della montagna con alcuni tratti piuttosto ripidi (pendenza del 30%) ci porta a scollinare sul minuscolo altopiano della Cavallara. Ora alternando discese e brevi salite visitiamo alcune caratteristiche contrade tra le quali Ossati, Silvestri,Chezzi, Mogentale, a contrada Xausa ( i toponomi testimoniano la colonizzazione di questi luoghi operata secoli fa' da popolazioni di origine cimbra provenienti
dall'Altopiano dei Sette Comuni) imbocchiamo la "Strada Todesca" un fantastico single track dove bisogna sfoderare tutte le doti equilibristiche possibili e giocare parecchi jolly per riuscire superare passaggi veramente top degni dei bike park più blasonati. Indenni arriviamo ad una pista forestale in costruzione che velocemente ci porta verso il fondovalle nei pressi di località Beber da dove proseguiamo verso Posina, Fusine e Castana e percorrendo a ritroso il tratto iniziale dell'uscita ritorniamo ad Arsiero dopo avere percorso circa 36 Km e 1600 mt dislivello in salita

lunedì 28 settembre 2015

I percorsi di mountainbikeasiago.it " Kaberlaba e Museo dell'acqua in mtb"

Considerato che dovevamo far trovare un po' di bici del noleggio a dei clienti, presso la base operativa che abbiamo al Prunno di Asiago e, dato  che eravamo in zona, abbiamo pensato di fare un giretto in mtb nei paraggi. Come ormai capita di frequente, partiamo senza un itinerario prefissato, ma pedaliamo "a vista", un modo simpatico e divertente per scoprire sempre nuovi posti o passaggi, guardando il territorio con un'ottica diversa in modalità "spirito libero". Ecco allora che ci dirigiamo
verso San Sisto e su una scivolosa mulattiera arriviamo all'alpestre radura prativa di malga Fassa, dove un'erta salita spacca gambe e "spurga marmitte" ci permette di guadagnare quota e di percorrere la cresta sommitale che culmina sulla cima del monte Kaberlaba da dove lo sguardo è libero di spaziare sul sempre incantevole territorio della piana centrale dell'Altopiano. Un puntino giallo che spicca in lontananza sul limitare tra il bosco e i prati cattura la nostra attenzione.....ecco trovata la
nostra prossima destinazione. Una veloce discesa sui pascoli ancora pullulanti di mandrie ci conduce al Museo dell'Acqua, dove troviamo l'amico e collega Corrado che gentilmente ci consente di visitare l'interno dell'interessante struttura museale. Riprendiamo a pedalare verso Casa del Pastore e una volta scollinati in località Longabisa ci dirigiamo velocemente verso Pria dell'Acqua e percorrendo la strada sterrata della Baretal ritorniamo al Prunno




PER VEDERE TUTTE LE FOTO DELL'USCITA CLICCA QUA:


domenica 20 settembre 2015

I percorsi di mountainbikeasiago.it "Terre More trail"

Un'uscita in mtb iniziata come un semplice giro senza una meta, tanto per sciogliere un po' le gambe, si è trasformata, complice un soleggiato cielo settembrino, in un'intensa ed appagante escursione in ambienti poco frequentati del nostro Altopiano. Partiti da Campomulo girovaghiamo in zona Marcesina per poi risalire verso i suggestivi Scogli Dell'Alponfin,, passando per il Buso del Diavolo arriviamo al bivio delle Saline, dove un'insana idea si accende in testa. Perchè non deviare verso il monte
Forno per poi cavalcare il magico single track che scende attraverso le Terre More, detto e fatto in un baleno ci troviamo impegnati  tra passaggi tecnici e goduriose evoluzioni in un territorio per fortuna ancora rimasto timidamente in disparte dai più famosi e gettonati itinerari limitrofi battute da orde di pseudo escursionisti. La  lunga discesa si conclude in zona Casara Busette dove dopo il macrobo ritrovamento di una carcassa di capriolo inizia l'insidiosa salita che ci permette di scollinare poco
oltre Fiaretta e di scendere lungo il versante dei Sette Fagari fino a
ritornare a Campomulo



PER VEDERE LE ALTRE FOTO DELL'USCITA CLICCA QUA:

giovedì 10 settembre 2015

...mtb tour...Arsiero, Riofreddo, Base Tuono, Tonezza, Arsiero

....un paio di appuntamenti di lavoro che all'ultimo momento "saltano", sono  la scintilla che innesca l'idea per questa appagante uscita infrasettimanale e complice qualche telefonata "andata a segno" fa' si che riusciamo a partire da Arsiero con l'intento di "esplorare" nuovi territori per alcuni o di ritornare sui luoghi tanto cari in gioventù per altri.....Eccoci allora che passando per la caratteristica loc. Stancari e dopo una breve  sosta per rifornimento viveri presso il micro negozio dalla Irma, un luogo dove il
tempo sembra essersi dimenticato di passare, iniziamo risalire, prima su asfalto e poi su sterrato il versante dx della Val del Riofreddo, tra scorci paesaggistici d'infinita bellezza e pittoresche contrade abbarbicate alla montagna guadagniamo quota fino a deviare lungo l'ardita strada della "Cucca" che superando un'aspro ambiente fatto di pareti e guglie rocciose e vertiginosi precipizi intrisi si storia (Grande guerra)  ci catapulta nell'amena vallata di Campoluzzo da dove tra lo scampanellio delle
mandrie al pascolo arriviamo al lago nei pressi di base Tuono in zona passo Coe. Breve sosta per ammirare il paesaggio e scambiare due parole con Attilio, un collega biker Lusianese trapiantato per il momento in pianura,che in compagnia di un  amico stava pedalando in zona e destino ha voluto incrociassimo su queste "lande sperdute". Riprendiamo a pedalare ora su asfalto fino a scollinare ai 1782 mt. del Valico di Valbona da dove ci "spariamo a razzo" in discesa verso il Passo della
Vena, per poi deviare lungo l'appagante sterrato della Mulattiera dei Tronconi ed arrivare nei pressi di Tonezza, guadagnando i complimenti di alcuni centauri teutonici che nel frattempo avevano avuto modo di osservare le nostre evoluzioni "fuoristradistiche".  Altra pausa per una strameritata birra  radler in centro Tonezza e altra discesa in modalità high spedd sul bitume della statale fino ad arrivare ad Arsiero.......questi i dati della giornata:  lunghezza 55 km, dislivello in salita oltre 2000 mt, circa 30 km di salita, 20 km in discesa...litri 3 birra
radler bevuta


















PER VEDERE LE ALTRE FOTO DELL'USCITA CLICCA QUA: