domenica 18 giugno 2017

Strada della "Cigella" in mtb

Finalmente dopo un periodo di acciacchi ed impegni vari che ci ha visto impegnati in uscite
relativamente soft sui "sentieri di casa", eccoci materializzare un'idea che da un bel po' di tempo avevamo relegato nel cassetto delle cose da fare. Partiti da San Pietro Valdastico così da riuscire ad essere a casa per ora di pranzo, ci dirigiamo verso Casotto da dove iniziamo la lunga e a tratti ripida ma sempre spettacolare per l'arditezza del tracciato salita che snodandosi sul fianco destro della Val Torra ci permettete di arrivare dopo una
decina di km e oltre 1100 mt d+ nei pressi di malga Croìere . Rapiti dalla  amenità dei luoghi decidiamo di procedere verso le verdi praterie del Bisele e poi continuare su sterrato fino a malga Camporosà dove girando a sx arriviamo nei pressi del Baito del Bonato. Adesso però il gioco si fa serio, infatti qui ha inizio la "Strada della Cingella"una sorta di ripida mulattiera dal fondo dissestato che sembra essere stata ricamata tra orridi precipizi e scoscesi pendii dove non sono ammessi errori. Velocemente scendendo
perdiamo quota e arriviamo nel tratto più suggestivo della discesa posto sotto ad un'imponente parete rocciosa, pausa per le foto di rito e si riprende a scendere, ma ahimè la goduria presto svanisce, la mulattiera sconnessa percorsa fin'ora si trasforma in una  noiosissima stradina ripidissima (con tratti al 40% di pendenza) dal fondo cementato che metterà a dura prova gli impianti frenanti delle nostre bike e che comunque ci permette rientrare, passando tra caratteristiche e ben tenute  contrade al punto
di partenza, dopo avere percorso "solo" una trentina di km, ma ben 2000 mt di dislivello +









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